Sono pervenute alcune segnalazioni relative ad un’irregolarità nell’ambito delle comunicazioni obbligatorie per l’assunzione dei lavoratori (modello Unilav), nello specifico, con riferimento alla tabella dei Ccnl applicabili risulta mancante il CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO per i dipendenti del terziario: commercio, distribuzione e servizi (codice INPS “413”).
Al momento comunichiamo che, a fronte del suddetto problema, per la quale soluzione Sistema Impresa si è già attivata, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito istruzioni che, nel caso non si rinvenga nell’apposita tabella il Ccnl applicato (come ad esempio nel caso del sopra citato CCNL) l’operatore deve indicare la sigla “CD” nel campo CCNL e la sigla “ND” nel campo “livelli di inquadramento” e valorizzare manualmente l’importo annuo spettante nel campo “retribuzione”, il cui valore deve essere necessariamente superiore allo zero.
Si tratta di modifiche apportate in via transitoria, verrà quindi avviato, da parte del Ministero, un confronto con l’INPS per condividere le informazioni presenti nelle banche dati del sistema Uniemens (per la generalità dei datori di lavoro) e del sistema Dmag-Unico (per i datori di lavoro agricolo) al fine del controllo sulla retribuzione reale.
Verrà inoltre avviato un confronto tra il Ministero e le associazioni di categoria interessate per verificare le informazioni da inserire nelle apposite tabelle e i relativi aggiornamenti.
Si informa infine che i nuovi standard, adottati con il decreto direttoriale 52/2020, sono entrati in vigore alle ore 19.00 del 24 febbraio.